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Cuba non merita questo, Cuba e’ gioia colori armonia dell’essere

In un mondo dove tutto sembra andare alla rovescia, esiste un’isola che sorprende tutti con la gioia, i colori e l’armonia del suo popolo. Non è ricchissima di petrolio, oro, e industrie, ma è ricchissima di felicità, divertimento e socialità: Cuba un mondo diverso dal nostro dove l’aspetto essenziale è ridere ballare e vivere alla giornata come se fosse l’ultima della propria vita.

La sua caratteristica principale è il “disordine” che incontriamo appena sbarchiamo sull’isola di Cuba. Un disordine che però in vacanza fa piacere vivere! Siamo essere umani e non robot, come invece sembriamo essere diventati in questa epoca di computer, internet, smartphone, tablet e tutti i social network che ci fanno rimanere connessi finchè non andiamo a dormire!

A Cuba il social è la strada, i locali  e le sale da ballo.  Il bellissimo popolo cubano non è una “fotografia” ritoccata da un pc ma è una popolazione in carne ed ossa con la loro voglia di vivere al massimo la vita.

Nel 2016 grazie al presidente Obama, la situazione economica e politica del paese è sembrata migliorare per merito della cancellazione dell’embargo, una situazione che va avanti da decenni tra i due stati. Molti mi domandano: Cuba si aprirà agli Usa o gli Usa si apriranno a Cuba?.. non ho una risposta a questa domanda…Cuba con gli Usa? come può una nazione come Cuba condividere qualcosa con gli americani? sono due popolazioni completamente diverse che vivono la loro vita in modo nettamente separato. L’America è una potenza “imperatrice” basata sul lavoro, sulle industrie, sul consumismo e sulla finanza. Cuba è  un documentario di colori naturali di persone che vivono le loro giornate felicemente sorseggiando un “mojito” e loro motto è sempre lo stesso…si lavora domani!

Cuba vive di turismo e i cubani sono nati per dare il benvenuto al mondo intero che visita Cuba.

Ma da settembre 2017 è  diventata un’assurdità quello che l’attuale presidente degli Stati Uniti Trump ha dichiarato su Cuba: “Attacchi acustici ai cittadini Usa con misteriosi apparecchi che disturbano l’udito” e  a seguito di questi ipotetici e inverosimili attacchi, il governo americano sta facendo rientrare in Usa molti diplomatici americani.  Personalmente mi sembra una mossa molto strana che fa più pensare ad un film di fantascienza che alla realtà.

In questi anni, con lo sbarco degli americani sull’isola di Cuba, abbiamo constatato un considerevole aumento dei prezzi.  Sono aumentate le tariffe degli hotel,  delle auto a noleggio, delle case particular, dei tour di Cuba e di tutto quanto è inerente il turismo.

Purtroppo questa meravigliosa isola invece di arricchirsi grazie al turismo si sta impoverendo ancora di più perchè la moda è sempre la sorella della morte. Forse sarebbe meglio tornare indietro a quando si andava a Cuba per assaporare l’armonia dell’essere e non dell’apparenza e del lusso, per andare a vedere le bellissime spiagge bianche e le piantagioni di tabacco e non i locali che stanno aprendo che seguono il modello americano e che possiamo trovare in qualsiasi altra parte del mondo.  Noi siamo dalla parte di Cuba quella vera,  quella un po disordinata ma pulita da speculazioni e “americanate” che questa isola non ha mai accettato come ha fatto più volte capire durante il suo passato  rivoluzionario.

 

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